Territorio speciale (parte 3)

13. luglio 2021

sorelle ortodosse di minsk

Celebrazioni dei primi Uffici Divini

Nel 1996 è apparsa la comunità delle sorelle della misericordia, nella primavera del 1997 siamo andate a trovare padre Nicholai Gurianov, ci ha benedetto e nel 1998 il primo Ufficio Divino è stato celebrato in questo luogo!

La nostra prima Pasqua a Novinki. Me lo ricordo bene: la chiesa di San Nicola era umida, per terra solo ciottoli... C’erano solo le pareti e per tetto avevamo il cielo. Così abbiamo celebrato. La prima Pasqua fu ovviamente una Grazia Divina, come tutto ciò che è stato all'inizio, era ispirato da Dio.

La prima Liturgia l'abbiamo servita la Domenica delle Palme, la festa dell'Ingresso del Signore a Gerusalemme. In qualche modo avrei voluto che fosse successo il giorno prima, il sabato di Lazzaro. La Granducchessa Elisabetta divenne ortodossa in questo giorno, speravo che il nostro primo servizio avrebbe dovuto essere proprio il sabato di Lazzaro. Continuavo a chiedermi: "Come è possibile, eravamo in ritardo di un solo giorno..." Ed anni dopo ho capito perché è successo in quel modo.

Liturgia russo ortodossa

In una delle mie confessioni, quando ho detto che non potevo andare a Gerusalemme, padre Andrea mi ha risposto chiaramente: "Ecco qui c’è la nostra Gerusalemme". Ecco qui la pienezza non solo della comunione con Dio, ma la pienezza di tutta la vita umana.

Quando il Signore lascia andare un uomo per essere "nel paese lontano", ed egli, senza nemmeno saziarsi con le carrube che mangiavano i porci, vuole andare a casa; non arriva ancora a casa, ma solo gira la testa nella direzione giusta, e il Signore con le braccia aperte già incontra il suo viandante. Questo è successo a me e a molte, molte altre persone. Non l'abbiamo inventato noi; probabilmente era il desiderio del Signore che il quartiere Novinki diventasse una specie di nucleo spirituale. Se dovete cercare qualcosa, è qui. E la troverete, perché la Comunione, il Calice sono al centro della nostra vita - è ciò di cui viviamo. Il Metropolita, quando ci ha benedetto per il servizio ai malati, ha detto che il nostro lavoro sarà costruito intorno alla Comunione e ci ha benedetto a ricevere la Comunione più spesso, perché, naturalmente, per servire abbiamo bisogno di forze, e sono molto limitate, e possiamo sopportare tutto solo con l'aiuto di Dio.

Sacerdoti russo ortodossi

Ricordo la festa patronale, la Liturgia del 18 luglio 1998. Ricordo bene questa immagine: le crepe nei muri, ancora nessun soffitto, stava piovendo, il candeliere si trovava al centro, e sopra di esso un parrochiano Alessandro teneva un ombrello. Anni dopo questo parrocchiano è diventato il sacerdote. In generale, quasi tutti nostri padri sono per lo più nostri ex parrocchiani.

Quando le caldaie sono state installate nella chiesa di San Nicola, l’ambiente era più caldo, come in una capanna del villaggio. Non c'erano più ombrelli da tenere, il tetto era finito. Ma non c'era abbastanza spazio per tutti, soprattutto nei giorni di festa. Succede, i malati dei dipartimenti venivano la mattina e occupano metà della chiesa, e il numero di parrocchiani cresceva costantemente.

Un monastero non è solo una chiesa

Il padre Andrea continuava a ripetere che non stavamo solo costruendo delle chiese e creando un monastero; dovevamo dare alla gente l'opportunità di un lavoro creativo e oggi ci sono già 40 laboratori! La riabilitazione è spirituale ma nello stesso tempo creativa. Ecco perché il monastero si trova proprio accanto all'ospedale. Se il nostro monastero fosse stato costruito per rimanere un monastero come gli altri, non sarebbe stato necessario costruirlo a Minsk, poteva essere costruito anche in mezzo alla foresta, e sarebbe stata una storia completamente diversa. Ma il nostro monastero è stato fondato presso un ospedale psichiatrico, e il servizio è iniziato non dentro le mura del monastero ma dentro le mura dell’ospedale...

maquette architecture eglise

Perché costruire nuove chiese? Per poter fare entrare le persone che vengono, questa è una buona ragione, seguimo sempre le circostanze, segiuamo la volontà di Dio.

Slavo liturgico russo

La storia del monastero con le sue chiese ci dà l'opportunità in un giorno di dolore di guardare indietro, e di capire che Dio può creare dal nulla, che la soluzione di Dio è incomprensibilmente più grande rispetto alla nostra rappresentazione di come una situazione può essere risolta. L'impossibile è possibile per Lui e l'apparizione del monastero lo testimonia.

chiesa in costruzione

Storia di una trasfigurazione umana

In vent'anni, molte storie, eventi e vite di varie persone sono passate davanti ai miei occhi. Mi ricordo che quando c'era ancora un campo vuoto qui, i pazienti del reparto che visitavo andavano alla cattedrale di San Pietro e Paolo. Ma prima non ne avevano bisogno, non c'era la chiesa nella loro vita.

liturgia dell acqua santa

Venivamo con i pazienti dell’ospedale alle funzioni della Grande Quaresima. Ricordo di averli guardati e una lotta interiore è iniziata dentro di me, ho chiesto al Signore di guarirli. Un anno dopo o due, sono andata al mio lavoro, all'università. La porta si aprì ed entrò un bell'uomo. Gli dissi automaticamente che doveva essere alla porta sbagliata, ma lui disse: "Ciao, Giulia! L'ho riconosciuto come una persona arida che, come si diceva, non avrebbe vissuto a lungo, ma che stava in chiesa durante tutte le sei ore di servizio.

Mi sono venute le lacrime agli occhi vedendo questa trasfigurazione e la resurrezione dei morti. Mi ha raccontato la sua storia. Quest'uomo aveva perso tutto, la sua casa, il suo lavoro, la sua famiglia. Ma il Signore gli ha dato una nuova famiglia e una nuova casa. Mi ha mostrato il suo documento d'identità dove sulla foto ho visto un timbro con una chiesa. La cosa più interessante è che era un uomo di fiducia dell'archimandrita Guria! È sorprendente come il Signore ha trasfigurato quest'uomo. Vedete cosa sta creando il Signore qui? La Chiesa non è solo muri, ma anche persone che rappresentano il Corpo di Cristo. Ciò significa che il Signore crea in quest'uomo, anche in noi, una chiesa. Per me questa storia è diventata non solo una gioia, ma anche un segno di ciò che questo territorio rappresenta in generale.

Una problema o un’area di particolare attenzione?

Anche la Casa di accoglienza non è stata costruita tutta in una volta. All'inizio, nel villaggio di Suhorukie, vicino al quartiere di Uruchie di Minsk, c'era una grande casa che era mezza in rovina. Oggi, i bisognosi vivono nella Casa di accoglienza del monastero, ma a quel tempo, padre Andrea li benedisse per stabilirsi in quella casa. Con uno dei pazienti del reparto narcologico, ci andavo per parlare a queste persone della fede, per leggere loro degli akatisti. Un giorno, quando siamo entrati in casa e abbiamo portato loro la parola di vita e volevamo parlare con loro di Cristo, abbiamo visto che non avevano capito nulla e che ci sarebbe stata una rissa. Tuttavia, queste persone si sono fermate davanti a Cristo e alla croce sul mio velo.

preghiera prima del pasto ortodosso

Più tardi, ci è stato messo a disposizione un appezzamento di terreno con una stalla per mucche. All'inizio era ancora considerato un problema. Cosa bisognava farne? Era chiaro che i residenti della casa del villaggio Suhorukie dovevano essere trasferiti lì. Ho capito che questa fattoria sarebbe diventata un'area di particolare attenzione.

Avevamo un monaco, padre Pietro, che è morto qualche anno fa. Era un uomo dal carattere forte, un ex soldato che gli abitanti del centro di accoglienza ascoltavano. È stato il primo a riuscire a portare un po' di ordine nella casa... Poi la comunità ha iniziato a costruire lì.

Un albero cresciuto da un granello di senape

Il Cristo Risorto agisce nei nostri destini, nelle nostre anime, nelle nostre vite! Questo territorio dove siamo ora, è la testimonianza più viva, ma ancora misteriosa per l'intelligenza e forse anche per il cuore, di come Dio crea ciò che l'uomo non può nemmeno immaginare. Se all'inizio la nostra Comunità delle sorelle della misericordia era come un granello di senape, poco visibile e poco comprensibile, oggi, per grazia e benedizione di Dio e per la nostra accettazione e partecipazione, si è trasformata in un grande albero con molti rami.

confessione di bambini

In questo modo, ogni anima può non solo rifugiarsi nei suoi rami, ma anche ricevere consolazione, rafforzarsi e dare un nuovo ramo al servizio di Cristo. Dietro questi grandi e numerosi rami c'è il tronco, e noi non vediamo affatto le radici di cui vi parlo oggi.

Vi chiedo di pregare per la nostra radice, l'ospedale psichiatrico, il luogo di molte sofferenze dove, credo, attraverso le vostre preghiere, la grazia continuerà ad abbondare.

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