Il Signore Gesù Cristo guariva le persone con parole e azioni, prendendosi cura non solo dei loro corpi, ma soprattutto delle loro anime, e di conseguenza di tutta la persona. Le persone afflitte dalla malattia hanno bisogno di terapia, ma anche di compagnia e sostegno spirituale. Le sorelle del monastero ricordano alla persona malata che la sua anima è viva e che i Santi Sacramenti rafforzano l'anima e il corpo e aiutano la guarigione.
Le sorelle della misericordia del Monastero di Santa Elisabetta svolgono i loro ministeri tra i pazienti del Centro Nazionale di Salute Mentale, del Centro cittadino di Minsk per la riabilitazione dei bambini con malattie mentali, del Centro Nazionale di Ricerca e Pratica di Pneumonologia e dell'Ospedale Generale n. 2.
Rimanendo in ospedale, fuori dal proprio ambiente abituale e da soli con se stessi, spesso ci si interroga sul senso della propria vita e si diventa più aperti ai pensieri su Dio e sull'anima. Il nostro obiettivo è quello di essere vicini, portare conforto, simpatia e amore a tutti coloro che ne hanno bisogno in quei momenti critici.
Sant’Ambrogio di Optina diceva: "A volte, una malattia ci colpisce affinché le nostre anime assopite possano svegliarsi". Attraverso il nostro ministero, molti hanno trovato la fede, hanno cominciato a ricevere i Santi Sacramenti e iniziato ad andare in Chiesa.
Benedicendo la fondazione del nostro Monasterp, il Metropolita Filarete ha detto: "Dovreste guardare al vostro ministero in questo modo: "Sono venuta ad aiutare i malati. Ti prego, o Signore, che tu possa compiere la Tua opera attraverso di me". Le sue parole continuano ad essere un'ispirazione per le sorelle anche oggi.
