Incontrare il Signore, rinascere per il suo Regno

1. giugno 2022

Omelia dell’arciprete Andrea Lemeshonok

Ogni giorno commemoriamo un santo. Tuttavia alcuni santi occupano un posto speciale nella nostra memoria. San Nicola Taumaturgo è uno di questi; la chiesa in cui siamo conserva una particella delle sue reliquie. Egli è sempre presente spiritualmente e sappiamo che intercede per noi quando lo invochiamo nelle preghiere per la nostra salvezza e per il successo delle nostre imprese.

La domenica della Samaritana è una di queste feste in cui contempliamo il nostro incontro con il Signore. Non importa quanto profondo fosse il pozzo e quanto buona e fresca fosse l'acqua, essa non poteva sedare l'angoscia spirituale della donna di Samaria. Era arrivata nell'ora più calda della giornata, quando era meno probabile che incontrasse qualcuno; ed incontrò il Signore. Quell'incontro non fu casuale: Cristo conosceva il peso della vergogna, dell'imbarazzo e del rimorso. È arrivata pentita e contrita nel cuore, a differenza di molti altri che sono senza vergogna, impenitenti e spesso persino orgogliosi dei loro peccati. Al giorno d'oggi, il peccato è diventato per molti la nuova etica.

La Samaritana abbracciò la Verità di Cristo, e così fecero tutte le persone del suo vicinato. I Samaritani fecero entrare Cristo nella loro vita, a differenza degli abitanti di Gadara, loro vicini. Succede la stessa cosa nel nostro mondo di oggi. Persino in una stessa famiglia, alcuni accettano Cristo ed altri no. Ma non possiamo aspettarci che tutti si volgano verso Cristo contemporaneamente e marcino all'unisono verso il Regno dei Cieli.

Il viaggio di ciascuno sarà diverso. Siamo membri di una chiesa, ma ognuno di noi dovrà superare le proprie barriere: orgoglio, codardia, pusillanimità e molte altre debolezze dello spirito. A volte sono così numerose che sembra che nulla possa renderci abbastanza puri per rispondere alla chiamata dell'amore di Dio. Tuttavia non dobbiamo disperare. Con l’aiuto di Dio niente è impossibile.

Stretta è la via per il Regno di Dio. Sappiamo che si tratta di una salita ardua, in cui ogni giorno è come morire in croce. Siamo impegnati in una lotta interiore amara ed estenuante. Grazie alle pene di questa lotta nasce l’uomo nuovo che rifiuta la vecchia vita di peccato. Forse il momento di questa rinascita è quello che ci rende simili alla Samaritana.

Cristo è risorto!

Omelia dell’arciprete Andrea Lemeshonok

22.05.2022

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