Le vie verso il silenzio nell’interno del vostro cuore

4. agosto 2021

sacerdote Valery Zakharov

Non è abbastanza credere in Dio, bisogna fidarsi di Dio. Dobbiamo vedere la Provvidenza di Dio in tutto ciò che accade - vedere la vita non come un'accozzaglia di eventi casuali, ma come la partecipazione incondizionata di Dio in noi. E tutto dipende solo da come gli diamo la possibilità di operare in noi. C'è chi cerca di interferire negli eventi della vita, chi va all’eremo a pregare per la pace, chi mette coscienziosamente le pietre nell'edificio della chiesa, chi canta, chi celebra nella chiesa... In tutto questo, Dio, Onnipotente, Onniveggente e allo stesso tempo umile.  

Il Signore dice ai suoi discepoli che possono trovare pace se conquistano la Sua umiltà: Imparate da me, perché io sono mite e umile di cuore, e troverete riposo per le vostre anime (Matteo 11, 29). Non ha detto: "Fate come me", anche se hanno anche guarito i malati, hanno resuscitato i morti. Ma non era questo l'obiettivo, ma mostrò loro la via - la via per il silenzio nell’interno del cuore, passando attraverso i dolori, prove, persecuzioni. E ovunque ci si trovi - su monte Athos o in un trasporto affollato - tutti dobbiamo cercare di non essere separati da Dio. San Silvano del Monte Athos in una rumorosa locanda, dove la musica suonava e i suoi compagni bevevano, pensò a monte Athos. Questo suggerisce che se vogliamo stare con Dio, niente ci fermerà. Forse Dio vuole la stessa cosa. In altre parole, il nostro desiderio comune con Lui dovrebbe realizzarsi, se facciamo un sforzo e lasciamo Dio operare in noi. Questo include le preghiere, partecipazione nella Divina Liturgia, la Comunione e qualsiasi lavoro che facciamo per Cristo.  

Quando il sacerdote inizia la predica, dice: "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". E poi Dio parla attraverso di lui, e tutti sentono quello che Dio vuole dirgli. Ma sentire è solo l'inizio. Dopodiché dobbiamo prima accettarlo e poi realizzarlo. E spesso c'è una grande l’intervallo di tempo tra questi eventi. E il tempo è breve. E non dobbiamo affrettarci, che ogni giorno, ogni ora che il Signore ci dà, dobbiamo cercare di fare la Sua volontà. Dopo la morte non c'è più pentimento. Qui, sulla terra, scegliamo la nostra strada. E spesso vaghiamo, sempre più spesso torniamo al punto di partenza, ancora una volta cerchiamo di attraversare il fitto dei nostri pensieri, la pigrizia, la negligenza ed andare verso la luce... Confidiamo in Dio, dentro la nostra anima comunichiamo con Lui, senza separarci.   

 Padre Valerio Zaharov

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