Sulle strade della citta’

3. agosto 2021

Sulle strade della citta

Nel 1999 padre Nicolai Guryanov ha benedetto il nostro padre spirituale, l'arciprete Andrea Lemeshonok, per costrure il monastero. Tenendo in mano una moneta con l'immagine di una chiesa (5 rubli russi), padre Nikolay ha detto: “Il resto verrà aggiunto dalla gente”. Questa prima donazione per molto tempo ha rafforzato le sorelle che sono uscite sulle strade di Minsk con le cassette per le offerte.

Pioggia battente, sole cocente, vento penetrante, freddo molto forte... Hanno dovuto sopportare molto. Ma le condizioni meteorologiche non potevano diventare un ostacolo per le sorelle. Hanno raccolto le offerte per la costruzione del monastero e hanno pregato instancabilmente per tutti i donatori. Nel Vangelo leggiamo come Cristo ha attirato l'attenzione dei suoi discepoli sull'umile offerta di una povera vedova: Alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro. Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli e disse: «In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti. Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere». (Lc. 21: 1–4). Con il Signore, nessuna donazione passa inosservata...

Dai ricordi di una sorella Zinaida Lobosova, la superiore della comunità di sorelle di misericordia in onore della Granduchessa Elisabetta: "Prendevamo delle scatole per scarpe, le incollavamo bene, scrivevamo informazioni su chi eravamo e per cosa raccoglievamo le donazioni. Questi sono stati le nostre prime cassette per le offerte. Così, molti anni fa, eravamo il primo "gruppo di sbarco". Molti di noi erano ancora studentesse ed io, per esempio, lavoravo, quindi uscivamo nei fine settimana per raccogliere donazioni. Ora posso dirvi quanto la gente avesse bisogno di questo tipo di predicazione, perché con il solo nostro aspetto ricordavamo ai passanti di Dio. Ricordo un'occasione in cui c'era una festa in città. Ho camminato dal Palazzo del Governo, attraverso la folla di gente che camminava, fino alla piazza centrale e non riuscivo a trovare un posto per stare in piedi! Ho capito che era la mia paura e timidezza interiore che mi impediva di fermarmi. Ho pianto interiormente per questa debolezza. Sono tornata al Grande centro comerciale e ho deciso di rimanere lì. Subito tre ragazzi sono corsi su e mi hanno dato tre fiori rossi. Stavo lì con i fiori e sentivo che Dio mi approvava, mi mostrava che il mio servizio era benedetto.

negozio di prodotti del monastero

Quando si sta con la cassetta per le offerte, si cerca di recitare il Padre Nostro e ci si rivolge alla Madre di Dio e ai santi. C'erano molti giovani che passavano, molti dei quali erano ubriachi. E improvvisamente un ragazzo si staccò da loro, corse verso di me, mise dei soldi nella cassetta e chiese tranquillamente: "Prega per me". Che bellezza! Sembrerebbe che esteriormente fosse, secondo me, così lontano da Dio, ma in realtà noi vediamo solo esteriormente..."

Ora, anni dopo, molti piccoli negozi con prodotti del monastero son aperti in tutta la città. Chiunque può andare lì,e lasciare una donazione, lascire intenzioni di preghiera, scegliere la lettura necessaria per se stesso, fare una domanda sulla fede. Ma nei sottopassaggi e nelle strade di Minsk si possono ancora vedere sorelle con le cassette per le offerte. Non hanno lasciato il loro servizio. Perché? Forse perché il percorso che hanno scelto non è volontariato. Le sorelle sono in obbedienza. Il Signore le ha chiamate, ha messo ognuna al suo posto ed esse stanno umilmente in piedi. E resteranno in piedi finché piacerà a Dio!

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